Le domande più frequenti sulle protesi dentarie
Abbiamo riassunto in questo articolo le domande più frequenti sulle protesi dentarie che i pazienti ci rivolgono soprattutto durante la prima visita dentistica ma anche successivamente all'installazione.
Questo perché ci sono dubbi sulla durata, sulla garanzia, sul fatto che la protesi possa rompersi e così via. Ovviamente è impossibile coprire tutte le casisistiche ma faremo in modo di aggiornare l'articolo o di pubblicare nuove domande.
Che succede se la protesi si stacca?
Cementiamo sempre le protesi su impianti con cemento provvisorio avvertendo il paziente che potrebbe muoversi o staccarsi. Questo perchè potrebbe esserci bisogno di controlli o modifiche della protesi stessa.
Se accade e non è possibile raggiungere lo studio dentistico, è possibile acquistare "Orasiv" e metterlo all’interno delle capsule. Alla successiva visita useremo cementi più forti.
Cosa succede se la protesi si rompe?
Tutte le protesi possono avere scheggiature minime senza importanza dette anche "chipping". Se esiste un grosso danno della ceramica, questa verrà rifatta a spese del nostro studio. Occorre considerare che la protesi lavora 24 ore al giorno in un ambiente umido con batteri e sostanze a volte corrosive, per cui come ogni manufatto meccanico potrebbe avere qualche problema. In genere questo comunque permette il permanere della protesi in bocca per tanti anni.
Che problemi posso avere con una protesi su impianti?
Non intendiamo essere catastrofici, potremmo perdere il paziente scrivendo queste cose ma per noi l’onestà intellettuale supera la necessità di lavoro. Le complicanze possono essere sia biologiche che tecniche.
Le complicanze tecniche delle protesi dentarie su impianti a 10 anni, tratte dalla letteratura fin al 2010 possono essere rappresentate dalle seguenti percentuali:
- frattura del rivestimento in resina 22%;
- frattura della ceramica 14%;
- problemi estetici 10%;
- problemi fonetici 7%;
- svitamento in protesi avvitata 7%;
- svitamento in protesi cementata 6%;
- frattura della vite protesica 4%;
- frattura dell’armatura metallica 3%;
- frattura dell’impianto 1%.
In genere questi problemi sono facilmente risolvibili e gratuitamente, nei primi 4 anni ed avere spese di ripristino limitate negli anni seguenti.
Che garanzia ho se perdo un impianto?
Se l’impianto viene perso nell'immediata fase postoperatoria valutabile in genere in sei mesi, la garanzia è totale e l’impianto sarà rimesso gratuitamente. Se verrà perso entro 4 anni ma è stato sempre controllato, l'impianto verrà rifatto gratuitamente.
Dopo i 4 anni applichiamo uno sconto del 50% su un eventuale rifacimento, mentre dopo i sei anni applichiamo il 30% di sconto su tutte le terapie di ripristino o sostituzione degli impianti.
E' importante tenere sempre la cartella come documentazione dei lavori fatti e portarla ai controlli o terapie, comprese le sedute di igiene.
Invece non sono coperti da alcuna garanzia gli impianti la cui perdita è legata alla malattia di base. Di seguito elenchiamo i casi:
- nei pazienti fumatori;
- nei pazienti con malattia parodontale non trattate e non seguita;
- nei pazienti con malattie insorte successivamente, come una grave depressione immunitaria, il diabete, una terapia con farmaci immunosoppressivi;
- nei pazienti che non eseguono i controllati clinicamente.
Se la perdita avviene in pazienti che, pur avendo una malattia parodontale, hanno comunque accettato di effettuare tutti i controlli e le terapie proposte, in tal caso sostituiremo gratuitamente gli impianti perduti entro i primi 4 anni.
In casi nei quali non si esegue una riabilitazione completa, lasciando spazi senza denti, il peso della masticazione potrebbe determinare un sovraccarico delle protesi su impianti con svitamento delle viti, fratture degli impianti o della ceramica posta su denti protesici. Sarete avvertiti di tale rischio prima di iniziare qualsiasi trattamento.
Cosa fare se la protesi totale inferiore si muove?
Se la protesi inferiore si muove, uno o due impianti possono immediatamente renderla più ritentiva con un confort che si aveva da anni. Se possibile riutilizzeremo la vostra vecchia protesi rinforzandola con del metallo. Tutto il lavoro in genere viene svolto in 24 ore.
E' possibile avere una protesi stabile come i denti fissi?
Tre o quattro impianti possono sorreggere sia una protesi rimovibile, ottenendo comodità e grande facilità di pulizia, sopratutto in pazienti anziani. Oppure una protesi fissa avvitata che solo il dentista potrà rimuovere per il controllo e la pulizia.
Queste sono protesi che richiedono una pulizia domiciliare accurata. Negli anni è possibile anche trasformare una protesi in un’altra senza sostituire gli impianti. Noi dello studio Rapani abbiamo trenta anni di esperienza sulle protesi a barra con apparecchio completo removibile, stabilissimo e con grande soddisfazione nei pazienti a cui è stato installato.
Inoltre con sei impianti realizziamo protesi su impianti simili ai “ponti” sui denti naturali, stabilissime e comode. Il tempo previsto è da poche settimane a sei mesi a seconda della qualità dell’osso. Nei casi in cui si hanno richieste estetiche elevate, condizioniamo i tessuti con una o più protesi provvisorie fino ad ottenere il risultato migliore.
Eseguiamo interventi di addizione ossea e innesti di connettivo e solo alla fine passiamo alla protesi fissa definitiva in metallo nobile o zirconia. Questo tipo di protesi è la più sofisticata dal punto di vista estetico ma richiede diversi mesi per la realizzazione.
Bisogna tenere presente che la masticazione è diversa rispetto a quella con i denti naturali. Le corone su impianti sono:
- più piccole;
- con superficie più liscia;
- inizialmente toccano un pò meno degli altri denti.
Per questo motivo il paziente deve abituarsi a questa situazione che normalmente avviene dopo circa sei mesi. La fonetica potrebbe non essere perfetta. In alcuni pazienti persistono lievi problemi nella pronuncia della S.