Il blog dello studio dentistico Rapani

Dopo un intervento di chirurgia orale, è raro ma possibile che insorgano dei forti dolori in seguito allo svanire dell’effetto anestetico. Per questo motivo vengono prescritti dei farmaci antidolorifici ed anti infiammatori.

In questo modo, il dolore dovrebbe ridursi nelle successive 24-48 ore. Il formarsi di un edema moderato è normale, dopo l’esecuzione di tale intervento. In caso di estrazione chirurgica complessa il formarsi di un edema e di un ematoma sarà più importante. L’applicazione intermittente di ghiaccio sulla zona operatoria durante le prime 24 ore, è un valido aiuto contro lo sviluppo dell’edema.

Un lieve sanguinamento durante le ore che seguono l’intervento chirurgico sono del tutto normali (entro le prime 48h). In caso di emorragia più importante o persistente è bene contattare lo Studio Dentistico.

E’ raro a distanza di tempo la formazione di un ascesso da raccolta di pus attorno ad un punto ritenuto o un materiale da rigenerazione, se dovesse insorgere questa problematica sarà necessaria una revisione della ferita, in genere poco fastidiosa.

Alimentazione

Al termine dell’effetto anestetico è possibile mangiare cibi morbidi e freddi (gelato, latte, yogurt, ricotta). Durante le prime settimane, successive all’intervento chirurgico, è preferibile masticare dal lato opposto alla zona dell’estrazione. In caso di intervento di implantologia a carico immediato raccomandiamo un'alimentazione con dieta morbida per i primi tre mesi.

Una protesi provvisoria al di sopra degli impianti va utilizzata solo per fini estetici dato che la pressione della masticazione potrebbe compromettere l'adesione dell’impianto all’osso.

Igiene dentale

E’ fondamentale che il paziente mantenga un buon livello di igiene orale, nelle zone non interessate dall’estrazione e nelle aree in cui vi sono i punti di sutura. Il Curasept (o il Corsodyl) o simili aiuteranno il paziente a tenere ben disinfettata la zona interessata. Non bisogna provocare tensioni eccessive sui tessuti operati, per esempio tirando il labbro o la guancia perché si potrebbe causare una rottura dei punti da sutura.

Fumo

Il fumo rappresenta una delle cause di complicazioni più frequenti in seguito ad un intervento chirurgico. In effetti le numerose sostanze contenute hanno un effetto tossico diretto vasocostrittorio (ridotto apporto sanguigno ai tessuti) che riducono considerevolmente le possibilità di una guarigione rapida e normale ed aumentano il rischio di infezioni.

Alcuni tipi di interventi chirurgici sono in principio controindicati nei “grandi fumatori” (soggetti che fumano più di 10 sigarette al giorno) e, se eseguiti, non sono da ritenere ripetibili con buon successo in caso di fallimento. Se nonostante tutto dovessimo eseguire un intervento chirurgico in un paziente che fuma più di 10 sigarette al giorno, in genere chiediamo di astenersi totalmente dal fumare durante i primi tre giorni, e di non superare le 5 sigarette nella fase iniziale della cicatrizzazione (dal giorno 10 al giorno 15 dopo l’intervento).

Eventuali complicanze dell'intervento

Oltre alle normali conseguenze di un trattamento chirurgico prima menzionate (quali lieve sanguinamento, edema, ematoma, dolore) le complicanze più serie sono quelle relative all’infezione. E' bene seguire attentamente i consigli forniti e prendere l’antibiotico come prescritto. Se il paziente fuma è certemente più esposto al rischio di infezioni.

Reazioni indesiderabili e frequenti dopo l'assunzione di antibiotici

In presenza di tali sintomi: rossore e prurito cutaneo, asma e diarrea, interrompere l’assunzione dell’antibiotico e contattate lo studio Dentistico o il Pronto Soccorso il prima possibile.

Attività sportive

E' assolutamente sconsigliato praticare qualsiasi tipo di attività sportiva o attività fisica intensa durante le prime 48 ore dopo l’estrazione dentale. In tal caso si rischia di aumentare la sintomatologia dolorosa, l’insorgenza di edema ed eventuali reazioni infettive.