Seni mascellari anatomia e struttura
I seni mascellari, conosciuti anche con il nome di antro di Higmoro, fanno parte dei seni paranasali e, in particolar modo, sono i più grandi dei quattro esistenti (seni mascellari, seni sfenoidali, seni frontali e cellule etmoidali). Essi sono costituiti da cavità che si trovano all'interno del cranio, nell'osso mascellare ed iniziano a svilupparsi durante il terzo mese di gravidanza.
I seni paranasali sono rivestiti da una mucosa e sono in comunicazione con le cavità del naso per mezzo di particolari orifizi che hanno il nome di osti. É proprio attraverso questi fori che il muco prodotto all'interno può essere trasportato all'esterno e quindi eliminato. Il loro compito principale è aiutare a mantenere umida e riscaldare l'aria che viene introdotta nel nostro organismo durante la respirazione, in modo che, a livello polmonare, possa avvenire un giusto scambio gassoso.
Anatomia dei seni mascellari
Per quanto riguarda l'anatomia dei seni mascellari, questi sono tradizionalmente descritti come cavità pneumatiche che hanno una forma piramidale. Se si guarda alla loro collocazione, la base, che ha un aspetto simile a quello di un quadrato, è posizionata in direzione della cavità nasale. La parete mesio-vestibolare, invece, ha una depressione all'altezza della fossa canina; quella superiore forma la base dell'orbita mentre quella posteriore è indirizzata verso il tuber.
Quest'ultima ha una corrispondenza sia a livello del palato duro che a quello del processo alveolare superiore e, se si considera un adulto con una dentatura completa, tale parete è sicuramente la più solida fra tutte quelle ossee, nonostante siano presenti dei recessi se si vanno ad osservare le zone situate nelle vicinanze delle radici dei premolari e della prima fila di molari.
Grazie all'ostio che si trova in posizione antero-superiore nella parete mediale, la cavità nasale è messa in comunicazione con l'antro del seno mascellare e, infine, esso drena all'interno del meato medio.
Esiste la possibilità di assistere ad anatomie leggermente modificate e una di queste è l'estensione della bulla etmoidale direttamente all'interno dei seni mascellari: in questo caso si parla di cellula di Haller e tale costituzione anatomica potrebbe diminuire la pervietà tipica di tale orifizio. Allo stesso modo, sempre nella stessa parete in esame, si potrebbe avere la presenza di un ostio accessorio e, nel caso si dovesse effettuare un intervento chirurgico che potrebbe interessare queste zone, è importante saper individuare la sua presenza, per evitare danni a quest'orfizio apertosi naturalmente.
Come facilmente accade per qualunque parte del corpo, anche i seni mascellari possono rivelarsi fra loro asimmetrici ma, nella maggior parte dei casi, questi hanno un'estensione che va dal primo premolare e si conclude nel primo molare.
Va ricordato che la malformazione più problematica per questa parte del corpo è la presenza di setti ossei di Underwood, in particolare se differiscono per spessore ed orientamento. Questa condizione si verifica in percentuali non proprio ridotte all'interno della popolazione ed è molto importante che si riesca a stabilire eseguendo una radiografia pre-operatoria se è stato previsto un sinus lift.
Andando ad esaminare la parete antrale, si può vedere come questa sia rivestita da una mucosa chiamata membrana dello Schneider che è a sua volta ricoperta da epitelio colonnare pseudo-stratificato in cui sono presenti ciglia: è, dunque, molto probabilmente, un residuo della continuazione della membrana che ricopre la parte interna del naso, in quanto i seni mascellari hanno proprio lo scopo di coadiuvare la funzione che viene svolta dalle cavità nasali. Tale membrana ha solitamente uno spessore di mezzo millimetro ma può diventare più spessa a causa di processi infiammatori di tipo acuto (infezioni) o cronici (dovuti al fumo).
Patologie dei seni mascellari
Le patologie che generalmente colpiscono i seni mascellari sono la sinusite non odontogena, la sinusite di origine dentale o parodontale, le lesioni cistiche, traumi, polipi e tumori. Per quanto riguarda la prima problematica elencata, questa è solitamente dovuta ad allergie o infezioni che provocano la chiusura della cavità nasale e quindi un intenso dolore. Tale disturbo non è identificabile con l'utilizzo di una radiografia e generalmente si manifesta come ispessimento del seno.
La sinusite di origine dentale, invece, è dovuta a una reazione periapicale che potrebbe avere come conseguenza la perdita della vitalità del dente stesso. Questa patologia potrebbe essere causata da un processo infettivo che si estende dall'osso periapicale e che raggiunge quindi il seno. Molti di questi casi non hanno sintomi e si risolvono spontaneamente non appena viene concluso l'intervento odontoiatrico.
Quando si vanno a sviluppare cisti esterne al seno mascellare, queste possono andarsi a formare sia occupando interamente la struttura del seno sia dividendolo attraverso un bordo sclerotico generalmente molto sottile. Le origini di queste formazioni sono varie: possono essere dovute a una causa odotogena radicolare, in seguito a fenomeni di eruzione, causate da passati interventi chirurgici e, infine, essere keratocisti.
Quando le cisti, invece, si sviluppano all'interno del seno mascellare, queste sono generalmente dovute a processi di ritenzione della mucosa, sono un seguito di un'infiammazione che ha prodotto un accumulo di liquidi mucoperiostici oppure, sono dovute all' accrescimento di fluidi ristagnanti a causa del blocco dell'ossuto mascellare.
É possibile, inoltre, subire traumi a livello del seno mascellare: ciò può essere dovuto a fratture localizzate nella zona, all'estrazione di un dente, a una frattura che abbia coinvolto la parete orbitale. Tali processi sono facilmente individuabili per mezzo di radiografie che generalmente vanno ad evidenziare un'opacizzazione completa del seno mascellare.
Non sono infrequenti neppure polipi localizzati in tale regione: essi sono dovuti principalmente ad un'infiammazione cronica. Allo stesso modo, sia tumori benigni che maligni possono crescere all'interno del seno mascellare e, in questi casi, è molto importante riuscire ad effettuare una diagnosi precoce, onde evitare sviluppi negativi della patologia.
Infine anche altre patologie che prevalentemente interessano altre parti del corpo, possono avere ripercussioni sui seni mascellari; fra queste bisogna elencare l'osteoporosi, i fibromi, la sindrome di Paget ed, infine, il cementomi ossificanto.
Per approfondire: leggi l'articolo sul rialzo del seno mascellare, l'operazione chirurgica che si rende necessaria quando si deve disporre di un volume osseo maggiore.
Conclusioni
Le conclusioni che si possono trarre dalla precedente analisi sono che, se l'ispessimento della mucosa del seno è assente o comunque molto ridotto, anche in presenza di sinusite, non sono necessarie contromisure importanti, in caso contrario, invece, un consulto specialistico è raccomandato. Allo stesso modo, le cisti da ritenzione mucosa non hanno bisogno di particolari interventi.
Quando sono presenti aria o liquidi all'interno del seno, allora la sinusite è molto probabilmente di origine batterica e per tale motivo il medico specializzato dovrà indicare le procedure più corrette da seguire. In presenza di opacità del seno, invece, si dovrà valutare attentamente la situazione e rimuovere quei corpi estranei quali denti o altro che hanno causato la problematica.
Infine, in caso di parete sinusale mancante è molto importante tenere monitorata la situazione.